LA GIUSTIZIA E LO ZAFFIRO
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LA GIUSTIZIA E LO ZAFFIRO
Secondo gli antichi Greci, si identifica con Apollo, il Dio dell'oracolo di Delphi.
Porta come amuleto lo zaffiro, gemma di grande sacralità. I pellegrini lo indossavano quando si recavano all'ingresso del tempio, dove avevano luogo le consultazioni della Pizia. Per i fedeli della religione buddhista, favorisce la preghiera e la contemplazione. Arreca energia devozionale ed esalta la spiritualità purificando anche il corpo.
Pare che nell'anello del grande Re Salomone fosse incastonato uno zaffiro di splendore ineguagliabile; anche di questo si tramanda la leggenda che avesse il potere di rendere invincibile il monarca, quando desiderava mescolarsi a suo piacimento tra il popolo e conoscerne a fondo le esigenze.
Papa Innocenzo III (sec. XII) decise che da allora il potere episcopale fosse simboleggiato da un anello con zaffiro. La gemma favorisce molte cose ed è sempre positiva. Anticamente era la pietra della castità e, nel contempo, attirava l'amore (purchè fosse puro).
La sua energia è rilassante, calma la collera, induce al persono dei torti subiti e va portata dall'uomo giusto, colui che sta dalla parte della ragione (e quindi della Giustizia, l'Arcano al quale è associato). Cura le infezioni, purifica le case da infestazioni. Venne perfino usato da maghi e da streghe per proteggere le loro capacità.
Esotericamente è definito "l'azzurro sole raggiante del raggiungimento interiore". Senza dubbio simboleggia l'occhio divino del Dio che segue il percorso di chi arriva al tempio per conoscere se stesso.
Porta come amuleto lo zaffiro, gemma di grande sacralità. I pellegrini lo indossavano quando si recavano all'ingresso del tempio, dove avevano luogo le consultazioni della Pizia. Per i fedeli della religione buddhista, favorisce la preghiera e la contemplazione. Arreca energia devozionale ed esalta la spiritualità purificando anche il corpo.
Pare che nell'anello del grande Re Salomone fosse incastonato uno zaffiro di splendore ineguagliabile; anche di questo si tramanda la leggenda che avesse il potere di rendere invincibile il monarca, quando desiderava mescolarsi a suo piacimento tra il popolo e conoscerne a fondo le esigenze.
Papa Innocenzo III (sec. XII) decise che da allora il potere episcopale fosse simboleggiato da un anello con zaffiro. La gemma favorisce molte cose ed è sempre positiva. Anticamente era la pietra della castità e, nel contempo, attirava l'amore (purchè fosse puro).
La sua energia è rilassante, calma la collera, induce al persono dei torti subiti e va portata dall'uomo giusto, colui che sta dalla parte della ragione (e quindi della Giustizia, l'Arcano al quale è associato). Cura le infezioni, purifica le case da infestazioni. Venne perfino usato da maghi e da streghe per proteggere le loro capacità.
Esotericamente è definito "l'azzurro sole raggiante del raggiungimento interiore". Senza dubbio simboleggia l'occhio divino del Dio che segue il percorso di chi arriva al tempio per conoscere se stesso.
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Non esiste notte tanto lunga da impedire al sole di risorgere.
La vita è come uno specchio, ti sorride se tu sorridi.
Là dov'è il tuo cuore, là sarà anche il tuo tesoro
TRIVIALOZZO- Admin
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